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Cosenza è città cardio protetta: donato un defibrillatore

La Villa Nuova ora è ‘cardio protetta’. Ieri infatti, cittadini, commercianti e associazioni hanno donato e consegnato alla città un defibrillatore, facilmente visibile e fruibile a tutti. Un gesto importante, perché la possibilità di salvare una vita rimane ancora oggi legata ad una azione illuminata e volontaristica come questa. Oltre alla cerimonia di installazione, effettuata anche una dimostrazione di alcune tecniche di rianimazione cardiopolmonare a cura dell’associazione FormaMente.

Presenti il sindaco Franz Caruso e i consiglieri comunali Alessandra Bresciani, Francesco Luberto e Bianca Rende.

«Un significativo percorso di tutela della salute della nostra comunità»

«L’idea è nata da un gruppo di commercianti di viale Trieste che hanno voluto coinvolgere la nostra associazione. Ci hanno chiesto di partecipare a questa iniziativa e noi, prontamente, abbiamo accolto con entusiasmo» – commenta Giulia Fragale presidente dell’associazione Riforma-Rivocati.

Questo è uno dei punti di partenza, un primo passo per riqualificare questa villa e per attirare l’attenzione su questo luogo storico, abbandonato da fin troppo tempo – aggiunge.

Abbiamo tantissime idee da mettere in campo per riqualificarla e che abbiamo già proposto all’amministrazione, tra cui l’inserimento di giochi inclusivi per bambini o dei servizi igienici.

L’installazione del defibrillatore è l’inizio di un processo di riqualificazione più ampio. Che parte dal basso e coinvolge luoghi, cittadini, rapporti umani e commerciali. Un’occasione di cittadinanza attiva e partecipata dove come associazione abbiamo fatto da ponte tra i cittadini e le istituzioni» – conclude.

Il sindaco chiede la collaborazione dei cittadini per preservare il defibrillatore

«Oggi abbiamo avuto la conferma che Cosenza è una città solidale» – dichiara il sindaco Franz Caruso. «Io ho toccato con mano la presenza, importante e fondamentale, delle associazioni di volontariato e non. Voglio esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato alla donazione del primo dispositivo elettromedicale della nostra città, il cui impiego può concretamente salvare una vita e la cui disponibilità rappresenta una garanzia di sicurezza. Noi come amministrazione faremo di tutto per dotarci di altri presidi con l’impegno a collocarli in dieci punti strategici della città, dove non sono presenti presidi sanitari di primo soccorso.

L’inserimento del defibrillatore in città ha un valore concreto e molto importante per la tutela della salute dei cittadini – aggiunge Caruso -. Sappiamo che in caso di arresto cardiaco il fattore tempo è determinante negli interventi di soccorso sanitario. Da questo punto di vista, i defibrillatori sono dei veri e propri salvavita. Ecco perché una maggiore disponibilità di questi dispositivi nei luoghi pubblici molto frequentati può consentire di intervenire tempestivamente e con maggiore efficacia».

A fine cerimonia Franz Caruso si appella al buon senso dei cittadini.

«E’ un presidio fondamentale, va tutelato e preservato perché può essere utile per salvare la propria vita non solo quella degli altri» – conclude.

Basta davvero poco per salvare una vita

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