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La transizione digitale ed ecologica prevista dal PNRR a Siderno è già realtà

La transizione digitale ed ecologica, pilastro del PNRR con cui il Governo si prefigge di spendere i circa 235 miliardi di euro stanziati dall’Europa con il Recovery Fund, a Siderno e negli altri 6 Comuni della Vallata del Torbido (Locri, Gerace, Antonimina, Agnana Calabra, Canolo e Grotteria Mare) sono già realtà, grazie agli interventi effettuati sul depuratore consortile e, più in generale, sulla gestione del sistema idrico e fognario del comprensorio.

L’intervento sul depuratore consortile di Contrada San Leo, a servizio di un territorio di 113 km quadrati con 35.000 abitanti che in estate arrivano a 60.000, ha riguardato sia interventi edilizi di costruzione e ammodernamento sia l’introduzione di una serie di innovazioni tecnologiche. Le competenze necessarie per attuare questo progetto innovativo arrivano dalla Novito Acque, società di progetto composta da CISAF S.p.A., responsabile dell’esecuzione dei lavori e della gestione dei servizi relativi ai sistemi fognario-depurativi e alla telelettura dei contatori, e Municipia S.p.A., società del Gruppo Engineering specializzata nella trasformazione digitale dei servizi e dei processi delle attività strategiche degli enti locali e delle loro partecipate.

Il depuratore è ora dotato di un impianto fotovoltaico telecontrollato e di una moderna serra per l’essiccamento solare dei fanghi con una nuova centrifuga, che consente di abbattere il carico idrico dei fanghi riducendone il volume (da 2.000 a circa 400 tonnellate) e di conseguenza il numero di camion necessari al loro smaltimento, passati da 80 a 16 l’anno.

Con l’introduzione di una serie di servizi tecnologici che consentono la lettura a distanza dei contatori, la bollettazione puntuale e la rilevazione e segnalazione dei guasti in remoto, è stata inoltre digitalizzata e razionalizzata la gestione dell’intero sistema integrato idrico e di depurazione. Le innovazioni nella gestione del sistema introdotte da Novito Acque attraverso Municipia hanno reso possibile una razionalizzazione del personale che adesso può essere concentrato sugli interventi veramente necessari.

Grazie alla sostituzione di tutti i circa 18.000 contatori idrici del comprensorio con apparecchi dotati di un sistema di trasmissione a distanza, è ora possibile acquisire i dati di lettura in modalità digitale e da remoto per circa l’85% delle utenze, impiegando il personale solo per la lettura delle utenze residue, ed effettuare così una bollettazione puntuale dei consumi da parte dei Comuni per circa il 97% degli utenti. La geolocalizzazione dei contatori e l’acquisizione dei dati con il software Arc-GIS inoltre facilitano enormemente il compito degli addetti alle letture sul territorio, permettendo loro di individuare facilmente anche le utenze senza numero civico.

 E con l’imminente mappatura delle reti con software GIS sarà presto possibile inventariare le risorse in modo puntuale e aggiornare costantemente le informazioni, oltre a organizzare i flussi di lavoro, controllare la rete e gestire le informazioni. Un altro intervento che consentirà di procedere verso la realizzazione degli obiettivi del PNRR che circa la transizione digitale (Missione 1) dice: “La trasformazione digitale ha un ruolo determinante per dare nuovo impulso alla competitività del sistema produttivo … In particolare, nel settore delle infrastrutture (di trasporto, di distribuzione elettrica, ecc.) le tecnologie digitali rappresentano un nuovo paradigma di qualità ed efficacia nella gestione degli asset, attraverso l’applicazione estensiva di sensori grazie ai quali analizzare i parametri chiave delle infrastrutture nel tempo”.

 

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